Hangho Land Boma: Un Club Privato che Unisce Arte e Funzionalità

Un progetto di design di Xiqiang Guo

Il progetto di design Hangho Land Boma, realizzato da Xiqiang Guo, è un'opera che unisce l'arte e la funzionalità in un club privato unico nel suo genere. Ispirandosi alla poesia "Visita alla Terra dei Fiori di Pesco" scritta dall'antico poeta cinese Wang Wei, il progetto incorpora le pittoresche vedute descritte nella poesia, creando uno spazio urbano moderno e poetico. I pannelli di giada con dipinti paesaggistici e gli ornamenti a forma di pesce sui grigliati in legno di noce sono estremamente affascinanti.

Il progetto è stato realizzato attraverso una ristrutturazione di un seminterrato, utilizzando soluzioni naturali. Lo spazio originale presentava molte colonne e una luce limitata nel patio.

Una delle caratteristiche uniche del design è la cucina open space di stile occidentale e l'area dedicata all'intrattenimento, perfette per feste e attività ricreative. Nello spazio originale, erano presenti pavimenti sfalsati e molte colonne. I designer hanno sapientemente integrato travi e colonne nella cucina open space, risolvendo il problema della struttura spaziale originale e migliorando l'estetica e la funzionalità.

Il cortile scavato offre uno spazio sereno. Quando la porta elettrica larga 9 metri si apre, il vetro trasparente e i grigliati in legno introducono perfettamente la luce naturale nel cortile scavato, creando uno spazio luminoso e aperto.

Per quanto riguarda la realizzazione del progetto, è stata data grande importanza alla sostenibilità. Sono stati selezionati materiali come il sistema di drenaggio Geberit e i serbatoi a risparmio idrico. Inoltre, per l'approvvigionamento idrico sono state utilizzate tubazioni in acciaio inossidabile 304. Tutte le luci sono a LED, contribuendo così al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni.

Il progetto Hangho Land Boma è stato realizzato in un'area di 1000 metri quadrati e comprende un club privato con diverse aree funzionali come la sala reception, il cortile e l'area biliardo. L'area karaoke è caratterizzata da un banco bar in agata lucente, che rappresenta un punto focale visivo. Il soffitto è suddiviso in base alle diverse funzioni sottostanti, il che rafforza la funzionalità dello spazio. Quest'area può essere utilizzata sia per la reception che per il tempo libero.

Il progetto è stato realizzato nel corso di un periodo di tempo che va da ottobre 2017 ad agosto 2019. Durante la fase di ricerca, sono state affrontate diverse sfide creative, tecniche e di ricerca. La ristrutturazione di un seminterrato ha richiesto la risoluzione di problemi come pavimenti sfalsati, molte colonne e una luce limitata nel patio. I designer sono riusciti a integrare queste caratteristiche nella cucina open space, ottimizzando la struttura originale e migliorando l'estetica e la funzionalità. Inoltre, l'apertura della porta elettrica di grandi dimensioni ha permesso di integrare le aree di ricezione, il cortile e l'area biliardo, creando uno spazio luminoso e aperto grazie all'introduzione di luce naturale attraverso il vetro trasparente e i grigliati in legno.

Il progetto Hangho Land Boma è stato riconosciuto con il prestigioso Golden A' Design Award nel 2020 nella categoria Interior Space, Retail and Exhibition Design. Questo premio viene assegnato a creazioni meravigliose, eccezionali e all'avanguardia che riflettono il genio e la saggezza del designer. Sono prodotti venerati e idee brillanti che avanzano nell'arte, nella scienza, nel design e nella tecnologia, incarnando un'eccellenza straordinaria e avendo un impatto significativo sul mondo grazie alle loro caratteristiche desiderabili.

Il progetto Hangho Land Boma è un esempio straordinario di come l'arte e la funzionalità possano fondersi per creare uno spazio unico e affascinante. Grazie alla visione e alla creatività di Xiqiang Guo, questo club privato offre un'esperienza straordinaria ai suoi ospiti, combinando elementi tradizionali e moderni in un ambiente accogliente e raffinato.

Immagine: Fotografi: Huang Jiaxiang, Guo Xiqiang, Lin Junwei